Si entra in una fase delicata della stagione, ora i punti pesano più di prima
La sconfitta di Cosenza rende estremamente delicato il prossimo impegno per la Reggina. E non solo perché davanti ci sarà un Parma che rappresenta un avversario di valore, destinato a regalare un impegno particolarmente ostico alla squadra di Pippo Inzaghi.
Entrando nel mese di marzo ci si avvicina sempre di più a quella fase in cui si inizia a giocare quegli scontri diretti che hanno l’aria di essere decisivi. Questo Reggina-Parma, però, somiglia molto ad una sfida di quel tipo. Gli amaranto hanno cinque punti di vantaggio sui gialloblu, oggi ottavi. Incappare in un nuovo risultato negativo significa trovarseli praticamente alle calcagna.
La Reggina ha la possibilità di tenere a distanza gli avversari di sabato, evitando di trovarsi una squadra molto forte alle spalle e con il fiato sul collo. Considerato che probabilmente molti mentono quando dicono di non guardare la classifica, risulta chiaro quanto questa sfida possa portarsi dietro un po’ di pressione relativo alla posta in palio.
La questione, ovviamente, vale per entrambe le compagini che si sfideranno al Granillo. A testimonianza di come conterà anche la capacità di gestire i momenti da questo momento della stagione in avanti.
Sto leggendo commenti pesanti sulla società .penso che avere portato hernani Mayer canotto gagliolo abbia portato un bel po’ di costi .A gennaio purtroppo non hanno avuto la forza di fare un trittico come sirigu viola la Mantia .con questi tre era secondo massimo terzo posto .
Il tema nuovo per noi è in verità un problema… riusciremo a salvarci e domani a non beccare 3 ? ? Sono un tifoso e spero di sbagliarmi ma visto il secondo tempo di cosenza e le mosse suicide del mister ho tanti dubbi
siam partiti troppo bene, tenendo botta fino al giro di boa andando oltre le piu rosee aspettative. Il girone di ritorno da sempre cambia il quadro e ribalta la classifica. Inzaghi sapeva che non avremmo avuto le possibilità di alzare l
asticella(vedi mercato e zavorra di debiti...) e le questioni extra campo devono avergli tolto anche sicurezze, che poi ha trasmesso alla squadra, come condannarlo se dallalto del secondo posto, con pochi correttivi si sarebbe potuto rendere questa squadra competitiva per promozione diretta e invece si son tirati i remi in barca(rinunciando a intervenire sul mercato) e non avendo giusti ricambi in panchina.Questo doveva essere l
anno in cui si gettano le basi, ma lambiente intero sta perdendo entusiasmo e pazienza perché in cuor suo ha fatto voli pindarici, ed il girone di ritorno sta portando tutti ad un brusco risveglio.Se non si rema tutti dalla stessa parte, cercando di finire al meglio il campionato ma lottando sempre, Il prossimo anno le pressioni saranno immense perché non ci saranno alibi(iscrizione tardiva, anno zero ecc) non partiremo piu snobbati da tutti ma avremo l`obbligo di puntare alla A, e a luglio si dovranno comprare giocatori importanti, altrimenti rivedremo sugli spalti i soliti 3-4mila spettatori della C.
La situazione È stata gestita male al livello comunicativo sin da subito proprio perché non si prevedeva di andar cosi bene per un girone intero. Ecco che i limiti alla fine sono di mentalità e flessibilità. Nemmeno il Sudtirol aveva programmato di essere cosi in alto, ma una volta trovatosi li, non si tira certo indietro, anzi…
Noi tifosi eravamo abituati bene,dopo un girone di andata strepitoso è arrivata questa amara realtà,Obi,Galabinov Santander,Terranova, Cionek,lo stesso Menez spesso infortunati,purtroppo anche nel calcio l età conta,la società deve investire sui giovani un serie c e anche all estero ci sono, serve forza fisica e voglia di ottenere dei risultati