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Reggina, Inzaghi in vista del Perugia: “Dieci partite da vivere con il sorriso”

Le parole del tecnico amaranto in vista della partita del Curi

Filippo Inzaghi, allenatore della Reggina, ha parlato in vista della gara di Perugia:

Le sconfitte? Bisogna sempre vedere come si perde. Ho chiesto tre anni perché ero consapevole che serviva fare un percorso e passare dai momenti difficili. Si è dimenticato che abbiamo cambiato 20 calciatori e che abbiamo un mese di ritardo. Siamo dispiaciuti per le sconfitte, per la gara di Cosenza, ma io difendo sempre i calciatori, anche dal fuoco amico, lasciate stare i giocatori, prendetevela con me. Siamo a +4 dalla nona, non abbiamo mai rischiato di finire in zona retrocessione, ce la siamo giocata alla pari contro squadroni che hanno altra storia. Non pensavo di potermela giocare alla pari con Parma, Pisa, Cagliari e altre, invece lo abbiamo fatto e questo mi rende orgoglioso“.

Aggiunge Inzaghi: “Al di là di due-tre cose che leggo e non mi piacciono, la gente ci sostiene sempre, la Curva è sempre al nostro fianco. Dobbiamo ripartire dalle nostre certezze, vogliamo ritrovare la vittoria, ma anche essere realisti. Abbiamo 10 sfide da giocare con serenità e tranquillità e abbiamo la possibilità di inseguire il nostro sogno. Le parole non mi piacciono, l’esempio è come quello di Menez, che corre, rincorre e pressa. Chi avrà questo spirito resterà alla Reggina, ma credo che sia la volontà e l’interesse di tutti“.

Sul Perugia: “Rispetto all’andata gioca in maniera diversa, oggi gioca con il 3-4-1-2, è una partita dove bisognerà essere pronti sulle seconde palle. Si sono tirati su, ma non avevo dubbi perché Castori conosce bene la categoria, sarà una gara sporca“.

Sul momento negativo: “Questa squadra ha sbagliato solo la gara a Cosenza, primo tempo a Venezia e secondo tempo a Frosinone. Noi stiamo creando una squadra, abbiamo cambiato 20 calciatori, vedremo poi chi si meriterà di restare alla Reggina, io ho le idee chiare. Abbiamo una società ambiziosa, se perdiamo una partita non ci mettiamo in discussione. A gennaio, per tanti motivi, abbiamo dovuto fare determinate cose causa debiti precedenti, a giugno possiamo mettere ulteriori calciatori importanti per raggiungere il traguardo che vogliamo raggiungere“.

Sugli errori: “Quattro-cinque punti non li abbiamo persi per demeriti nostri, qualcuno lo dimentica. All’andata andavamo spesso noi in vantaggio e cambiavamo le partite, nel ritorno non è stato così. Dobbiamo solo fare quello che sappiamo fare, fare il nostro gioco. Ho detto alla squadra di andare a giocare queste 10 partite con il sorriso, poi vedremo dove arriveremo. Se saremo bravi, questo percorso di sconfitte potrebbe renderci più forti. Oggi un cross o un tiro ci penalizza, dobbiamo essere ancor più bravi a non prendere il cross o il tiro“.

Sui pochi pareggi: “Qualche pareggio in più ci avrebbe fatto bene, ma non scendiamo in campo per pareggiare, altrimenti sarà dura dare uno spirito vincente alla squadra. Ma si tratta di un dettaglio dettato dall’esperienza, il prossimo anno sarà diverso con una squadra che si conosce con appena tre-quattro calciatori nuovi”.

Sulle disponibilità: “Ricci speravo di portarlo, ma sarebbe stato un rischio anche se è guarito. Cionek fuori per squalifica, gli altri a parte Obi ci sono. Obi fra 10-15 giorni dovrebbe tornare e vedremo come starà“.

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Anna
Anna
1 anno fa

Ma non è che la società ha voluto azionare il freno a mano per motivi .…………….particolari?

Renato co
Renato co
1 anno fa
Reply to  Anna

Cioè quali ? Faresti un esempio sono curioso

ciccio kozza
ciccio kozza
1 anno fa
Reply to  Anna

dubbio lecito, pero si son perse molte partite immeritatamente, e le ultime due trasferte a mancare son state la mentalità e la brillantezza in quei giocatori che han retto la baracca per un girone intero. Le condizioni patrimoniali non han permesso interventi sul mercato per i motivi noti, e questo puo aver fatto abbassare le motivazioni del gruppo, a maggior ragione dopo un girone intero dove si è continuamente rimarcato che “sono altri a dover vincere il campionato” e mentre diventava palese lassenza di valide alternative in panchina(tra infortuni e altro) mentre si continuava a ripetere il messaggio contraddittorio nei fatti, che "ci son 25 titolari".

Una squadra che vince in maniera brillante e dominando le partite come visto durante tutto il girone dandata non tira il freno a mano per nessun motivo, (nemmeno economico). Probabilmente si volava anche sulle ali dellentusiasmo creatosi e ci si è creduti piu forti di quel che realmente si era.

Secondo me la partita contro il Frosinone è stata decisiva nel provocare un brusco risveglio(ma piu che risveglio un capitombolo), ha tolto sicurezza e forse sia il gruppo che il tecnico(lambiente e i media locali sicuramente) non pensavano ci fosse quel divario, anzi in generale molti erano sicuri del sorpasso…

Da li ci si è “consolati” e accontentati del secondo posto prima, e di obiettivi sempre meno ambiziosi, mano a mano che le altre squadre si facevano a ridosso.

Adesso darsi lobiettivo play-off è stato un errore a mio avviso(altra contraddizione), perché dal di dentro sembra alla portata e spero non faccia rilassare ancora di piu il gruppo.

Sembra anche palese che ci si accontenterà di aver messo qualche base per il prossimo campionato(nulla di male in questo), indipendentemente dalla posizione che occuperemo a fine stagione, il che non lascia molto spazio per grosse ambizioni. Anche se puo essere un modo di togliere paura e pressioni.

Personalmente resto dellidea che anche se un traguardo puo essere raggiunto anche laddove non sia stato programmato(che dire di Bari e Sudtirol…), è difficile poi mantenere le premesse se dietro non ci sono risorse e/o programmazione. Arrivare in A alle condizioni odierne, forse significherebbe tornare in B in modo ridicolo nel giro di un solo girone…

Quello attuale partiva come anno zero dopo il rischiato fallimento. Deve essere un anno di transizione dove costruire una base di organico e di struttura solida e dove controllare idee e programmi alla prova del fuoco in un campionato dove essendo partiti a razzo ci ha permesso di non dover penare invischiati nella lotta salvezza. Prendiamoci i punti per la salvezza matematica al netto di eventuali sanzioni, poi tutto cio che arriverà in piu, sarà ben accetto

Renato co
Renato co
1 anno fa

Non ci ho capito molto sul motivo delle 7/9 sconfitte

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