
Il campionato di Serie B si avvia verso la fasse decisiva
Alla fine del 2022 la Reggina si sognava potesse clamorosamente lottare per un secondo posto. Le sette sconfitte in nove partite hanno presentato il conto di un calo che tutte le squadre hanno in Serie B. C’erano i margini per gestirlo meglio e per portare a casa fino a sei-sette punti in più. Le sconfitte di Cosenza e Cittadella, arrivate in partite quasi già vinte, sono la cartina di tornasole di quanto folle sia stato questo inizio di 2023 per la Reggina.
Si indicava, da parte della dirigenza, il 31 marzo come gara in cui si sarebbe capito quale sarebbe stato l’obiettivo per cui la Reggina avrebbe lottato. La sensazione è che, anche con prospettive cambiate, l’orizzonte sia lo stesso. A quella data mancano tre partite: la trasferta di Perugia, quella casalinga contro il Cagliari ed il Genoa. Due impegni su tre sono con le big assolute di questo torneo e il momento negativo della Reggina non fa certo dormire sonni tranquilli. Il dato certo è che, però, a conclusione di questo ciclo terribile (la sera del 31 dicembre), il quadro sarà chiaro e forse definitivo rispetto a ciò che ci si dovrà aspettare nel finale stagione in quanto ad obiettivi.
