
La società entro il mese di aprile potrebbe avere un futuro in cui si potrà programmare con ambizione
C’è grande confusione su quello che sta accadendo attorno alla Reggina. Questo perché si entra in campi che sono molto lontani dalla sfera calcistica. Il club amaranto attende entro aprile l’omologa che di fatto porterà alla ristrutturazione del debito. Un passaggio che tirerà una linea definitiva con il passato e proietterà il club in un futuro nuovo e in cui si potrà programmare con ambizione. Questa prospettiva in questa fase è quasi messa in secondo piano dall’attualità.
La necessità di cristallizzare la situazione economica ha portato a bucare le date che la Figc ritiene limiti per saldare pendenze fiscali ed emolumenti. In questa fase è stato possibile saldare solo le pendenze dei calciatori tesserati, saltando le scadenze del 16 febbraio e del 16 marzo. Questo, sta conducendo verso un deferimento e i conseguenti possibil punti di penalizzazione. Li si dà per scontati, ma bisognerà attendere le sentenze. Soprattutto se il club dovesse ricorrere in tutti i gradi possibili, considerato che la Reggina sta solo lavorando su un percorso che garantisca la continuità aziendale. Una strada prevista dalla Legge.
L’ideale è che adesso la squadra faccia i punti fino al punto da rendere la penalizzazione solo una questione di principio o magari di accesso ai play off. Perché, ad oggi, si teme forse di più che gli amaranto non riescano ad invertire al più presto un trend negativo che dura ormai da dieci giornate.
