Il campitano amaranto commenta il momento nero dei suoi e la prossima sfida contro il Genoa
Il capitano amaranto Lorenzo Crisetig è stato protagonista di un’intervista su Tuttomercatoweb.com. Onesto e schietto come sempre il centrocampista amaranto commenta il periodo nero della squadra: “Quando perdi otto gare su dieci non c’è molto da dire se non che ci sia chiaramente qualcosa che non funziona più. Abbiamo anche fornito buone prestazioni, ma in termini di risultati non stiamo ripetendo quello che abbiamo fatto nel girone d’andata”.
Crisetig si sofferma poi sul prossimo avversario, il Genoa: “In questi momenti l’unico obiettivo deve essere il prossimo match, il prossimo avversario da battere. Nel nostro caso il Genoa. Non dobbiamo pensare ad altro: gara dopo gara, allenamento dopo allenamento. Questo è quello che dobbiamo avere in testa”. “Sono una squadra costruita per vincere e ha tutto per fare una grande stagione. A noi, però, devono interessare poco gli avversari: dobbiamo solo pensare a noi, per ritrovare compattezza necessaria per tornare a regalare una gioia ai tifosi”.
Sul compagno di reparto e promessa del calcio italiano Fabbian: “Sul suo futuro non so nulla e non mi permetto di dire niente. È un gran giocatore e un bravissimo ragazzo: questo è quello che mi sento di dire”.
Infine, le intricate vicende societarie. Quanto possono influire sull’andamento della squadra? “Zero. Queste cose non ci hanno mai minimamente toccato. Dal primo giorno che siamo qui il club ci ha dato tutto ciò di cui avevamo bisogno, facendoci sentire importanti. E gli stipendi sono sempre arrivati con grande puntualità”
Se i stipendi sono stati pagati con puntualita’ come conferma qualche calciatore perche’, allora la lega deve penalizzare la Reggina togliendo punti’
Con tutta la buona volontà prevedo una batosta solenne
Fatti salvi dalla tua “buona” volontà…io dico che è la volta buona che l’ordinamento sportivo (che ha valore prossimo allo zero se non si adegua all’Ordinamento Ordinario) prenderà una batosta solenne dal Tar e dal CONI; tutti dobbiamo sottostare alle statuizioni della Legge di Stato, i cittadini, le imprese, le organizzazioni, le cooperative e questo c…o di regolamento della FGCI che si lascia artatamente alle interpretazioni di volta in volta più congeniali ai venduti di turno. Il Dlgs, “Salva Imprese” l’ha emanato il Governo con tanto di firma del Presidente della Repubblica per favorire le imprese in difficoltà, per facilitarne la continuazione aziendale e scongiurare fallimenti con conseguenti perdite di preziosi posti di lavoro, a cui la nuova società Reggina 1914 ha fatto ricorso per non perdere il titolo sportivo accollandosi i debiti non propri, ma di Gallo, avvalendosi appunto del Decreto per spalmarli in più anni e, contemporaneamente dimostrando, saldo alle mani, di voler far fronte ai pagamenti scaduti se non fosse che il Tribunale, espressione delle Legge di Stato, non acconsentisse. Morale: ad oggi io credo che non esiste espressione fisica o giuridica che possa far valere un proprio sempliciotto regolamento interno se questo è in palese e formale contrasto con i dettami dell’Ordinamento Ordinario dello Stato Italiano…con buona pace di chi vorrebbe il contrario e nella speranza che quest’ultimi possano andare incontro a spappolamento di fegato.