Al rientro dopo un infortunio dimostra di non aver perso l’abitudine al gol
Un bomber di razza è sempre un bomber di razza. Massimo Coda lo è e nonostante l’infortunio e l’assenza dal campo, al rientro ha subito mostrato di che pasta è fatto stendendo la Reggina con un diagonale decisivo.
Così ha commentato la prova a fine gara: “Posso stare fuori anche due mesi, ma la porta la vedo sempre. Il mister mi ha dato questa opportunità e io ho cercato di sfruttarla, ci tenevo a dare una mano alla squadra che sta facendo bene da diverso tempo. Il gol è un colpo che ho nelle corde, però poi me ne sono mangiati altri due ed è un peccato perché potevamo chiuderla prima”.
Sull’intesa con Gudmundsson: “Cerchiamo entrambi di legare il gioco, io vado più in profondità, mentre lui cerca lo spazio per affondare i colpi perché è bravissimo. Quando siamo arrivati in estate la società e i tifosi sono stati chiari. Tutti vogliono raggiungere l’obiettivo, non abbiamo mai avuto problemi di gruppo e lo stiamo dimostrando gara dopo gara”.