Mercoledì al Renato Curi non ci saranno più attenuanti, non è più concesso sbagliare
Per la Reggina degli ultimi tempi si sapeva che la partita di Genova sarebbe stata proibitiva. Il fatto che la squadra abbia dimostrato quantomeno di essere ancora viva e il pareggio sfiorato nel finale hanno ridato un minimo di speranza che prima o poi la squadra di Inzaghi possa tornare a fare risultati all’altezza delle aspettative. Che non erano certo quelli di chi doveva vincere il campionato, ma non certo quelli di chi viene da nove sconfitte nelle ultime undici partite.
Con un trend negativo di questo tipo (e con la penalizzazione, almeno inizialmente ed in attesa dei ricorsi, in arrivo) c’è il rischio di cacciarsi nei guai. L’alternativa è iniziare a fare punti contro avversari che, in condizioni normali, sarebbero alla portata. Il Perugia è uno di questi. E in questo periodo si sa che qualunque avversario per la squadra di Inzaghi potrebbe essere un ostacolo insormontabile. Dopo il barlume di speranza venuto fuori dalla partita di Marassi, serve iniziare a fare fatti ma soprattutto punti.
Non si può più rinviare l’appuntamento o le cose potrebbero complicarsi maledettamente.
L’errore più grande sarebbe fare la partita a Perugia…aspettiamoli…se no c’è il rischio di andare sotto e non recuperare più..sfruttiamo qualche calcio d’angolo…non è il momento di giocare bene ma di lottare…il punticino va sempre bene… oggi ancora di più
…CONCORDO ED AGGIUNGO CHE SI PUO’ E SI DEVE IMPARARE ANCHE GUARDANDO ALTRE SQUADRE: INVITO MISTER INZAGHI A RIFLETTERE SUL MODO DI GIOCARE, DI INTERPRETARE ED IMPOSTARE SUL PIANO TATTICO LE PARTITE DEL “BISTRATTATO” (PRIMA DI ORA) COSENZA DI MISTER VIALI; IL CALCIO CHAMPAGNE, TACCHI E TACCHETTI, HA AVUTO RAGION D’ESSERE NEL GIRONE DI ANDATA, QUESTE ULTIME PARTITE C’E’ BISOGNO DI ANDARE AL SODO E PORTARE PUNTI A CASA, SE DI RAPINA NON CE NE PUO’ FREGAR DI MENO.