Gli amaranto, alla fine del match del Curi, hanno dato un esempio che raramente si vede nei campi professionistici
Un piccolo gesto che ma forse vale tanto. La Reggina ha vinto sul campo al Renato Curi di Perugia, ma lo ha fatto anche fuori. Il team amaranto ha lasciato lo stadio della città umbra lasciando lo spogliatoio pulito. Potrà sembrare un atto dovuto per chi è abituato magari ad allenarsi in palestra o nel campo di calcetto sotto casa, un po’ meno per chi ha frequentato ambiti professionistici. A quel livello si ha sempre la sensazione che a mettere in ordine ci siano altri pronti a farlo.
Agevolare il lavoro a manutentori ed altre figure impegnate in questo ambito specifico è stato, però, un grade gesto del club amaranto. Una buona abitudine che, tra l’altro, è stata enfatizzata agli ultimi Mondiali, quando era il Giappone a dare uno straordinario esempio di civiltà. Un solco che ci si augura possano seguire quante più squadre possibili.
Ci sono stadi ancora oggi anche in serie A peggio del Curi purtroppo, ma qui sembra che hanno visto solo il camp nou…
Quello della Reggina è di buon livello, questo sembra un bagno pubblico comunale, complimenti per il grande gesto civico. La Lega B è intervenuta riguardo il manto erboso degli stadi con ottimi risultati dappertutto ma per il resto come si vede, qua ci sono le mattonelle simili alle prime case popolari italiane.
mamma mia che spogliatoio brutto! ma è Italia o terzo mondo? e fortuna che l’han pulito… pensa sennò a vederlo da sporco!
Il Renato Curi ha 50 anni e pure è quando è nato era 10 anni avanti minimo… ora è uno stadio che o va completamente ristrutturato o va rifatto da zero. Il terzo mondo c’è in certe aree del sud Italia purtroppo… pensate prima di chiacchierare a vanvera.
E basta con queste polemiche … nord, sud, centro. ‘i