Prima presa di posizione istituzionale in merito alla vicenda legata al club amaranto
Nota stampa del sindaco facenti funzioni del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, in merito alla vicenda della Reggina, al centro del passaggio di mano dall’imprenditore Saladini ad una nuova compagine non meglio precisata:
«Appreso delle dimissioni del Cda e del presidente Marcello Cardona, oltre all’intenzione manifestata dal patron, Felice Saladini, di cedere la Reggina 1914, la città ringrazia l’intera compagine societaria per l’attività svolta, in questo anno sportivo appena trascorso, nell’interesse della comunità e di una realtà che rappresenta, senza dubbio alcuno, patrimonio materiale, immateriale e collettivo del territorio reggino e calabrese». Così, il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, interviene sulle recenti vicende che stanno interessando la squadra amaranto sottolineando «la delicatezza e l’importanza di un momento che può significare molto per il tessuto sportivo, economico e sociale cittadino».
«Nel massimo rispetto delle posizioni – spiega – e di dinamiche societarie interne sulle quali l’amministrazione non ha inteso, né intende, assumere posizioni ingerenti, ciò che auspichiamo è che l’attuale delicata fase transitoria possa risolversi nel più breve tempo possibile, tenendo in considerazione quei criteri di trasparenza e di condivisione che investono l’interesse non solo dei tifosi, che giustamente oggi si pongono legittimi interrogativi sulle ultime vicende, ma di un’intera comunità sportiva che nella Reggina si riconosce, crede e sulla quale investe tempo, denaro e, perché no, speranze di crescita e di riscatto sociale per l’intero territorio».
«La Reggina – afferma ancora Brunetti – non è soltanto una squadra di calcio. E’ passione, è identità, è economia diffusa, è un corollario di emozioni che affonda le proprie radici in oltre 100 anni di storia indissolubilmente legati al territorio. Come detto, rispettiamo il massimo riserbo che la società si è imposta rispetto alle eventuali trattative di cessione, nella consapevolezza, per chi lascia e per chi arriverà, che il Comune sarà al fianco di chi avrà a cuore le sorti della più importante realtà sportiva della città».
«Chiusa la partita dell’omologa al piano di ristrutturazione del debito – conclude il sindaco facente funzioni – e presentata la documentazione per l’iscrizione del prossimo campionato di serie B, viviamo adesso una fase che definire sensibile appare quasi un eufemismo. Per questo, bisogna presentarla con estrema chiarezza ed evidenza ad una comunità che ne attende l’esito col fiato sospeso».
Buongiorno Domenico news?
da chi, da tuo cugino la talpa?
Natale 2120. Pianeta terra. 30 anni dopo la quinta guerra mondiale il mondo è tornato a una vita normale. I sopravvissuti si godono una vita semplice ma comoda grazie al progresso tecnologico ed al fatto che è stato abolito il lavoro. Le macchine producono il necessario e provvedono anche alla loro stessa manutenzione. Le tasse sono state abolite come il denaro. Il gioco del calcio ha perso popolarità, mentre la ragioneria e soprattutto lo sport globale “il pallottoliering” stanno spopolando. La religione è argomento di studi mitologici e si è instaurato il culto del “ricorsismo”. Ci si saluta dicendo “che il ricorso sia con te” e si accendono faldoni (le candele sono demodé) a San Cellino, Santo famoso per la sua tenacia: si racconta che morì appena prima dell’inizio della guerra, un infarto lo colse mentre ricorreva per la seicentoquarantaduesima volta in appello per fatti che anche i vegliardi del luogo ormai obliavano da tempo. Gli storici hanno ipotizzato trattarsi di qualcosa riguardante una donna di sangue reale, una qualche principessa o regina ma non hanno mai trovato prove a favore di questa ipotesi…
Tutta questa armonia e pace viene disturbata dal “solito” cattivone pazzoide” doctor D” un essere dalla forma appena umanoide: il corpo avvizzito come quello di una mummia ricorda un cetriolo rinsecchito. La testa, simile ad una rapa presenta un unico pertugio dal quale, ogni tanto proviene, appena udibile, un labile suono:
sa-la-di-ni… sa-la-di-ni…
Il Grifo vola lassù dove osano le aquile
L’altro nodo da sciogliere è quello del piano di ristrutturazione del debito, approvato dal tribunale di Reggio Calabria. Il club ha tempo fino al 12 luglio per il pagamento del primo rateo, che non dovrebbe influire sull’iscrizione del club. Scrive Di Marzio
Bruno Grande è un imprenditore di origini piemontesi che lavora nel settore della moda e del Made in Italy con la sua azienda con sede a Losanna, in Svizzera. Per lui sarebbe un ritorno al mondo dello sport, dopo aver in passato collaborato con l’Associazione delle federazioni internazionali di Atletica Leggera e aver ricoperto il ruolo di direttore marketing per la Federazione internazionale di Volley
Ne ha soldi o è un altro quaqquaraqua’?
Ai posteri l’ardua sentenza… l’importante è fare la B alla faccia del Brescia che ha rotto i cog
si definisce “sognatore”:
faccia un passo indietro. Un altro passettino verso sinistra. Un tocchetto verso destra. Ecco cosi, non si muova. Sorrida…
click (si apre la botola)
il prossimo!
il pesce puzza dalla testa
La stessa chiarezza che avete avuto voi a portare il pennuto abusivo. A cui tra l’altro avete dato anche la cittadinanza onoraria. Ma vergognatevi.🐓
Esatto con estrema chiarezza, esattamente come fate voi quando esponete con estrema chiarezza e puntualità le cose della città
L’anno prossimo farei un bel quadrangolare Brescia Reggina Lecco e foggia..B2 … tutti contenti
come merita…
Non ti seguo ..Se Saladini fosse presente nella seconda cordata cosa ci guadagnerebbe…il suo intento è vendere per farci un bel guadagno ..
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