La lezione di calcio subita dal Sant’Agata è stata l’ennesimo monito ricevuto dalla Lfa Reggio Calabria rispetto alle difficoltà che possono celarsi in questo campionato. Era andata così anche all’andata e in tal senso il prossimo avversario Ragusa ha lasciato un biglietto da visita piuttosto eloquente alla formazione amaranto,.
La gara giocata in Sicilia vide la formazione siciliana giocare un match di grande carattere, estremamente attento e in grado di imbrigliare la consueta sterile fase offensiva della squadra dello Stretto. Non bastò neanche un lungo periodo in superiorità numerica per avere ragione di un collettivo che ha saputo serrare le fila e ha rischiato praticamente in una sola occasione: quella di un tiro di Mungo finito sulla traversa.
Per il resto quel match fu uno degli specchi fedeli della stagione della Lfa Reggio Calabria. Attenzione, inoltre, al Ragusa: arriva al Granillo da cinque partite in cui ha ottenuto otto punti e, tra gli altri, ha battuto il Real Casalnuovo. Tanto per dare l’idea, gli amaranto nelle stesse cinque gare ne hanno conquistati solo sette. Il blasone imporrebbe di non avere paura di nessuno in questa categoria, la stretta attualità dice che le insidie sono sempre dietro l’angolo.
Tanto come seconda c è il Siracusa farà le finali