Anche contro il Canicattì, in una partita in cui la Lfa Reggio Calabria aveva poco o nulla da chiedere, la spinta del Granillo non è mancata. Intesa come Curva soprattutto, tenuto conto che il tifo organizzato ha cantato per novanta minuti. E non è facile trovare gli stimoli, considerata la parabola storica del calcio reggino. L’atto d’amore però è stato ancora una volta certificato. Soprattutto perché è stato corredato dai consueti cori che hanno chiesto al più presto l’acquisizione di logo ed identità, per ritrovare la Reggina vera.
Di certo la squadra, adesso, sembra aver cambiato marcia tra le mura amiche: otto vittorie nelle ultime dieci gare, con due pareggi anche abbastanza beffardi. Non si sono incontrate squadre che abbiano occupato le prime tre posizioni della classifica, ma non era comunque facile acquisire quest’efficacia considerate le difficoltà di inizio stagione.