Il presidente della FIGC, in varie interviste insiste: ad ora non è possibile parlare di modifica dei format dei campionati professionistici
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, lo sta ripetendo in più salse nelle varie interviste concesse in queste ore: “No al cambio format della Serie A!”, che a cascata modificherebbe la struttura dei campionati di B e C.
Il numero uno del calcio italiano intende ripartire con i campionati e terminarli anche in estate inoltrata:
“Per noi è ideale arrivare entro il 30 luglio con partenza entro il mese di maggio. L’ipotesi di passare da 20 a 22 squadre in A nel 2020-21 con un campionato che partirà in ritardo e con l’esigenza di arrivare nel mese di maggio alla chiusura per l’Europeo, francamente farebbe apparire una serie A schizofrenica. Si passa dal richiedere le 18 squadre per poi passare a 22, dove diventa ingestibile, mi sembra un’ipotesi poco percorribile“.