Il patron del Potenza, impegnato in prima persona per la concessione della cassa integrazione ai calciatori di B e C, commenta i rumors su un possibile rifiuto della misura da parte dell’Assocalciatori
Caiata furioso con l’Assocalciatori. Nel corso di una diretta tramite i canali social del Potenza, il patron dei lucani ha fatto il punto delle “trattative” per la concessione di misure a sostegno dei club, in primis la cassa integrazione per i calciatori della serie C, proposta che vede lo stesso Caiata impegnato in prima fila in quel di Montecitorio. Ecco le parole del presidente rossoblù riportate da tuttoc:
“Abbiamo un problema fondamentale, una interpretazione del ministero delle ultime ore pare escluda i calciatori dal ricorso alla Cassa Integrazione. Su questo il Governo sta facendo un emendamento al decreto ‘Cura Italia’ affinché venga loro riconosciuta, in due scaglioni, fino a 50 mila euro di reddito lordo. Ma ciò che ha lasciato basiti molti noi presidenti è il rumors secondo cui i giocatori non vogliano adire alla Cassa Integrazione perché ritengono di dover riscuotere tutto dalle società. Questo è uno schiaffo indegno e non etico. Ma chiariamo che non stiamo parlando dei calciatori del Potenza, ma dell’Assocalciatori: in un mondo in cui ci sono migliaia di persone che stanno finendo i soldi a casa, che non sanno che tipo di aiuti avranno, che non sanno come far mangiare le proprie famiglie, che non sanno come andare a fare la spesa, rifiutare la Cassa Integrazione è proprio da assassini, è una cosa indegna e vergognosa. Noi viviamo un mondo dorato: uno che gioca a calcio e che ha già riscosso 8 stipendi su 12 e che può integrarli con la Cassa Integrazione, in un momento in cui il Paese è in ginocchio e le aziende chiudono, la si rifiuta? Se i giocatori faranno così, perderanno il rispetto di tutti”
Caccia a pila!!!