L’accordo collettivo Lega Pro-Assocalciatori ha fissato i parametri per i calciatori di serie C. Ma con lo stop al contingentamento delle rose gli ingaggi sono schizzati verso l’alto

Quando guadagnano i calciatori di serie C? Un tema assolutamente attuale in tempi di richieste riduzione degli stipendi, con relative lamentele in capo agli stessi calciatori.

La Lega Pro e l’Assocalciatori, nell’ambito dell’accordo collettivo, hanno stabilito il minimo retributivo (e contributivo) per i giocatori. In base all’età, i calciatori di serie C sono divisi in cinque fasce: quelli contrattualizzati con addestramento tecnico, quelli invece effettivamente sotto contratto nati, per la stagione in corso, dal 2000 al 2003, poi quelli dal 19esimo al 23esimo anno di età, quelli con 24 in poi anni d’età e infine quelli al primo contratto (quest’anno classe 1999).

ADDESTRAMENTO TECNICO

Premessa, cosa si intende per addestramento tecnico. Ci viene in soccorso l’articolo 33 delle NOIF:

1.I calciatori giovani dal 14° anno di età assumono la qualifica di giovani di serie quando sottoscrivono e viene accolta la richiesta di tesseramento per una società associata in una delle Leghe professionistiche.

2. I calciatori con la qualifica di giovani di serie assumono un particolare vincolo, atto a permettere alla società di addestrarli e prepararli all’impiego nei campionati disputati dalla stessa, fino al termine della stagione sportiva che ha inizio nell’anno in cui il calciatore compie anagraficamente il 19° anno di età. Nell’ultima stagione sportiva del periodo di vincolo, il calciatore giovane di serie, entro il termine stabilito annualmente dal Consiglio Federale, ha diritto, quale soggetto di un rapporto di addestramento tecnico e senza che cio` comporti l’acquisizione dello status di professionista, ad un’indennità determinata annualmente dalla Lega cui appartiene la società. La società per la quale e` tesserato il giovane di serie ha il diritto di stipulare con lo stesso il primo contratto di calciatore professionista di durata massima triennale. Tale diritto va esercitato esclusivamente nell’ultimo mese di pendenza del tesseramento quale giovane di serie, con le modalità annualmente stabilite dal Consiglio Federale.

L’accordo prevede un minimo di 10665 euro lordi da corrispondere ai calciatori con questo tipo di inquadramento contrattuale.

DAL 16ESIMO AL 19ESIMO ANNO D’ETA’

La tabella AIC prevede il minimo retributivo a 14397 euro lordo. Per capire quanto vanno a prendere questa fascia di calciatori, vanno sottratte le relative cifre riguardanti la parte imponibile, l’IRPEF, l’addizionale regionale e il contributo di solidarietà: al netto dunque parliamo circa di 11mila euro

DAL 19ESIMO AL 23ESIMO ANNO D’ETA’:

Per la stagione in corso parliamo degli elementi nati dal 1996 al 1999. La tabella registra un minimo retributivo di 20263 euro lordi, che al netto della tassazione si attesta a 14840 euro circa

PRIMO CONTRATTO ARTICOLO 33.2 NOIF:

Medesimo trattamento per gli elementi 19-23 anni. Minimo di 20263 euro lordi, parliamo di una media di 1200 euro al mese.

DAL 24ESIMO ANNO D’ETA’

Il minimo prevede 26.664 euro lordi, pari a circa 18.600 euro al netto. Naturalmente, specialmente nel caso di questi calciatori, subentrano bonus e premi vari, che ogni società prevede in ogni accordo contrattuale. In pratica, in media, ogni calciatore di questa fascia al minimo percepisce circa 1500 euro al mese.

QUALCHE CIFRA REALE –

Nei giorni scorsi, il patron dell’Albinoleffe ha svelato che un club di serie C paga quasi 9 milioni di euro ai propri calciatori. Facile intuire che si tratta del Monza di Berlusconi e Galliani, che ha deciso di tagliare gli stipendi del 50% relativamente al mese di marzo, mentre almeno altre due società corrispondono almeno 5 milioni di euro. Il panorama di Lega Pro, prevedibile immaginarlo, vede molti club con numerosi giovani e con tanti minimi contributivi. Le cifre parlano di stipendi medi di 1700 euro a giocatore di serie C, al netto ovviamente di bonus e premi.