I due ex attaccanti della Nazionale hanno svelato un episodio relativo alla gara del ”Granillo” di diciannove anni fa. E quella bottiglietta tirata addosso al Trap…

L’11 ottobre 2003, lo stadio ”Oreste Granillo” di Reggio Calabria ha ospitato per la prima ed unica volta una gara ufficiale di qualificazione agli Europei della Nazionale Italiana (seconda apparizione degli azzurri in riva allo Stretto vista l’amichevole di qualche anno prima con il Portogallo). Si tratta della gara contro l’Azerbaijan (terminata 4-0), ricordata, a distanza di 19 anni, proprio due protagonisti di quella sfida, ovvero Christian Vieri e Filippo Inzaghi, i quali, attraverso una diretta Instagram, hanno rivelato un retroscena simpaticissimo relativo a quella serata, svelando il perchè di quella bottiglietta tirata dallo stesso Vieri al mister Trapattoni.

Il feeling tra i due attaccanti è molto elevato, così come il loro rapporto di amicizia, lo stesso che li ha portati a passarne di tutti i colori nel corso delle rispettive carriere. Tra gol, assist e…scherzi.

”Ne ricordo uno in particolare, giocavamo a Reggio Calabria con la Nazionale contro l’Azerbaijan – ha detto Inzaghi – In quella partita mister Trapattoni ci fece giocare insieme, già nel primo tempo facemmo gol entrambi. A fine primo tempo ho pensato che il mister avrebbe tirato fuori uno dei due e che molto probabilmente avrebbe tirato fuori me, dovevo inventarmi qualcosa. Allora ero in bagno, vedo passare Trapattoni e lo chiamo. Mister, gli dissi, mi ha detto Bobo che ha un po’ male all’adduttore (ride, ndr). E visto che dopo tre giorni avevamo un’altra partita, gli dissi che se avesse dovuto tirar fuori uno dei due, di tirar fuori lui in modo da non rischiarlo per la prossima partita. Bobo aveva il numero 9, io l’11. Dopo un quarto d’ora dall’inizio della ripresa, vediamo alzarsi il tabellone delle sostituzioni, con su scritto proprio il numero 9, ovvero Bobo. Appena lo vide non voleva crederci, gli dissi di stare calmo”.

Poi interviene Vieri: ”Eravamo nel bel mezzo in un calcio d’angolo e aspettavamo che venisse battuto. A un certo punto Inzaghi mi disse di stare calmo e tranquillo, io non capivo mai lui continuava a ripetermelo. Poi mi fa segno verso la panchina e vedo che il numero 9 doveva uscire per essere sostituito, ovvero io. Mamma mia pensai… . Dopo essere uscito dal campo tirai una bottiglietta al mister, che a fine partita mi chiese il perchè l’avessi fatto. ‘Perchè mi hai sostituito’, gli dissi. ‘Ma Pippo mi ha detto che stavi male’ rispose il Trap. E scoppiammo tutti a ridere…”