La Regione dà il via libera ai club per la ripresa delle sedute individuali di allenamento: tra le squadre interessate, tre militano nel girone della Reggina
Dopo l’Emilia Romagna (a tutti gli atleti professionisti e non) e la Campania (al Napoli), anche il Lazio dà il via libera agli allenamenti individuali per gli sport a squadre. L’ufficialità è di pochi minuti fa, arrivata attraverso un’ordinanza della Regione Lazio in cui si evince come la ripresa di tali allenamenti sarà consentita a decorrere dal 6 maggio.
A riguardo, le squadre di calcio professionistiche interessate sono Roma e Lazio in Serie A, Frosinone in B e Viterbese, Teramo e Rieti in C. Quest’ultime, nel girone della Reggina, qualora accettassero la ripresa sarebbero le prime del girone meridionale di terza serie a tornare ad allenarsi. Di seguito, il passaggio dell’ordinanza:
“Con riferimento alle attività sportive, sono consentite a decorrere dal 6 maggio 2020, le seguenti attività:
– l’allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali;
– l’attività motoria e sportiva all’aperto in forma individuale, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. È consentito per tali attività lo spostamento individuale solo in ambito provinciale. Esclusivamente per lo svolgimento in forma amatoriale di pesca sportiva da terra in acque interne e in mare è autorizzato lo spostamento nell’intero ambito regionale, al solo scopo di consentire il raggiungimento del litorale marittimo;
– entro il 5 maggio 2020 gli enti gestori delle strutture sportive consentite, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020 e della presente ordinanza, predispongono il protocollo delle misure di sicurezza da adottare per lo svolgimento delle attività. In ogni caso le attività all’interno di strutture sportive possono svolgersi solo previa predisposizione del protocollo di sicurezza.