La Finaria, che controlla il club etneo, ha ricevuto rappresentanti di una presunta cordata americana interessata a rilevare la squadra: ma arriva la clamorosa “svolta”
“I legali ed il liquidatore di Finaria hanno incontrato l’avvocato del foro di Torino (… ) accompagnato da altra persona. Si è verificato che la procura a sostegno del mandato conferito al citato avvocato non era veritiera e che il documento di riconoscimento della persona che lo accompagnava presentava dubbi di autenticità. Finaria spa, anche in relazione ad altre annunziate iniziative volte all’acquisizione del Calcio Catania, ribadisce la propria disponibilità a esaminare manifestazioni di interesse purché esse abbiano i caratteri della trasparenza“, è la nota di Finaria, la holding che controlla il Calcio Catania, inviata al quotidiano La Sicilia, da tempo al centro di una grave crisi di liquidità, oltre che di una paurosa situazione debitoria.
Nei giorni scorsi si era sparsa la voce di un interessamento di una cordata texana per l’acquisizione del sodalizio etneo, spalleggiato da un rappresentante siciliano. L’esito della vicenda ha però risvolti alquanto particolari: mandato conferito al legale e addirittura documento di riconoscimento di questo rappresentante si sono rivelati un bluff.
I legali della holding hanno trasmesso tutto alla Procura della Repubblica, che dovrà decidere se procedere o meno ad un’inchiesta penale: di certo, questo capitolo aggiunge preoccupazione ad una piazza che ora ha paura di dover salutare la sua lunga storia di passione e calore.