Il direttore sportivo amaranto ritiene che siano altri ad avere i favori del pronostico
Altro giro, altra corsa. La Reggina neanche quest’anno vuole recitare la parte di chi punta al primato. Come se chi fosse obbligato a vincere fossero altri. Un modo per scrollarsi di dosso la pressione e arrivare da dietro.
“Quando si sono accorti di noi, non ci hanno più preso” ha detto il presidente Gallo. L’obiettivo, non sbandierato, è rifare lo stesso in cadetteria.
Il colpo Menez ha acceso i riflettori della stampa nazionale su Reggio Calabria. Circostanza che spinge gli addetti ai lavori ad etichettare la Reggina come anti-Monza, squadra che è pronta a spendere 30 milioni di euro per il mercato. Stando a quelli che sono i rumors dei giornali che seguono da vicino le vicende del club brianzolo.
Cifre a cui neanche l’ambiziosa società amaranto arriverà. E’ questo il motivo per il quale Taibi rifiuta l’etichetta di principale antagonista del Monza.
“Loro – ha detto in un’intervista a Libero – partono con i favori del pronostico. Galliani e Berlusconi faranno degli investimenti che nessuno in serie B può permettersi».