Il brasiliano è tornato dalla patria ma non può ancora unirsi alla squadra. Necessario seguire alla lettera quanto previsto dal protocollo sanitario anti-coronavirus
Reginaldo è finalmente rientrato a Reggio Calabria, ma ancora il suo periodo “anti-Covid” non è terminato. L’attaccante brasiliano dovrà sottoporsi a tutta una serie di tamponi e test, per prevenire qualsiasi tipo di rischio per i suoi compagni di squadra.
La Reggina ha fatto sapere che il calciatore dovrà allenarsi da solo e non avere contatti con i compagni, sottoporsi all’isolamento domiciliare previsto per chi arriva dai Paesi a rischio (il Brasile, in questo momento, è tra le nazioni dove il Covid è quasi fuori controllo) e solo tra circa 14 giorni, qualora tutto fosse nella norma, potrà finalmente essere a disposizione di mister Toscano.
Peraltro, proprio in questi giorni, nelle stanze del calcio si parla di un alleggerimento del protocollo anche per quei calciatori che provengono dall’estero: una procedura oggi molto rigida, che Reginaldo è costretto a seguire pedissequamente.