Il consigliere del Ministro Speranza ha fatto capire che al momento non ci sono i margini per alcuna riapertura.
A tutti i problemi che il coronavirus ha portato nella vita degli italiani, per i tifosi della Reggina se ne aggiungono altri che sanno di beffa.
I moralisti diranno che i problemi veri sono altri ed è anche vero. Tra le cose meno serie, però, il calcio ha la sua rilevanza.
Dopo sei anni di oblio i tifosi amaranto non hanno potuto festeggiare come avrebbero voluto la promozione in B e ora non possono ammirare le gesta di Jeremy Menez dal vivo.
La situazione dei contagi allontana forse in modo definitivo l’ipotesi che gli stadi si possano riaprire in questa stagione.
Lo si evince dalle parole di Walter Ricciardi, consigliere del Ministro della Salute Roberto Speranza. Il medico ha parlato ai microfoni della trasmissione di La 7 L’aria che tira.
Ed è stato chiaro su quelle che sono le cose non essenziali che possono essere sacrificate. “Sono – ha detto – le attività legate al tempo libero che possono essere rimandate”.
“Il calcio – ha specificato – non è essenziale. Si tratta di una cosa importantissima per il nostro Paese. Noi, però, non dobbiamo dimenticare che il 19 febbraio si è giocata una partita dell’Atalanta che è stato il detonatore della più alta letalità del mondo che si è verificata a Bergamo“.
“Dobbiamo – ha puntualizzato – stare attenti. Quando si dice facciamo tornare migliaia di persone allo stadio, gli stiamo dicendo di venire a contagiarvi in modo da tornare a casa ad ammazzare i vostri genitori”.
E’ una stupidaggine! Un numero contenuto di tifosi,distanziati,muniti di mascherina,calibrati in funzione delle capienza dello stadio,non sono soggetto di contagio.Il contagio avviene causa la mancata organizzazione di idonei locali per occogliere le persone infette,per colpa di uno stato incompetente ed inefficace.L’obbligo di non usare i mezzi di trasporto pubblico è fondamentale.Teni,autobus,aerei sono da proscrivere temporaneamente.Si usino le automobili che inquinano ma uccidono meno del covid-19.