Il centrocampista cresciuto nel settore giovanile dell’Inter sta dimostrando di avere piede e visione di gioco fuori dal comune.

Dovendo trovare un calciatore della rosa amaranto il cui arrivo è stato esemplificativo del cambio di categoria sarebbe troppo scontato rispondere Menez.

Il francese è un fuoriclasse di livello internazionale, arretrato fino alla  B per un eccesso di indolenza nella fase cruciale della sua carriera. La Reggina spera di fargli ritrovare gli stimoli anche per il lungo termine.

Lorenzo Crisetig, però, è un calciatore di alto livello e forse rappresenta meglio la figura di un direttore d’orchestra, in un contesto in cui la musica è cambiata..  Piedi e visione di gioco sono quelli tipici di chi avrebbe potenziale per giocare anche in Serie A.

Dopo poche partite si è preso le chiavi del centrocampo di Mimmo Toscano e appare quasi insostituibile. Non agisce sempre da regista classico, tenuto conto che in alcune circostanze delle partite lo si vede andare a cercarsi spazi in posizioni defilate. Basti penare, ad esempio, al terzo gol di Menez contro Pescara, propiziata da un incursione a sinistra dell’ex interista. Circostanza che specifica anche la capacità del giocatore di muoversi con intelligenza all’interno del campo.

In alcuni frangenti si è capito perché una decina d’anni fai il ventisettenne veniva considerato come potenzialmente uno dei migliori registi d’Europa.

Le promesse non sono state mantenute, ma c’è tempo per rimediare. Come per Menez la regia se lo augura.