Il tecnico dell’Inter lo lodò per come era riuscito a ridare vigore al Frosinone in Serie A

Marco  Baroni ha un passato anche in Serie A. La sua prima esperienza durò poche partite, dato che il Benevento lo sollevò dall’incarico dopo che lui stesso a regalare ai campani la prima storica promozione in Serie A.

Nel dicembre del 2018 venne chiamato ancora in massima serie dal Frosinone. Era il dicembre del 2018 ed in quel caso non riuscì a salvare i ciociari dalla retrocessione.

Non mancarono, però, i colpi di coda da parte di una squadra irresistibile. In particolare tra la trentesima e la trentunesima giornata arrivarono due vittorie consecutive contro Parma e Fiorentina che diedero vigore a speranze, poi rivelatesi vane, di salvezza.

Quella doppia affermazione traghettò ad una partita in cui i gialloblu avrebbero dovuto dare seguito contro la corazzata Inter, allora allenata da Luciano Spalletti.

In quell’occasione arrivarono parole di stima da parte dell’allenatore nerazzurro. Nel presentare la sfida disse: Temo prima di tutto Baroni: un allenatore, ma anche uno psicologo. Mi ha definito un grande e io faccio lo stesso. Tenere in piedi una squadra che non stava facendo bene, lavorando in maniera seria in un campionato difficile come il nostro vuol dire tanto”.

Soprattutto la riconosciuta capacità di lavorare sulla testa dei giocatori potrebbe diventare molto utile in un anno in cui la Reggina non sembra certo ricca di sicurezze.