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Vicenza-Reggina sfida tra neopromosse con filosofie diverse. Alla scoperta della squadra di Di Carlo

I veneti hanno ottenuto la promozione pochi mesi fa come gli amaranto, ma hanno iniziato ad stagione con risultati migliori senza fare proclami ad inizio stagione (fischio d’inizio alle ore 19)

Pochi mesi fa Reggina e Vicenza festeggiavano una promozione atipica, perché il Covid ha interrotto i loro campionati prima che potessero celebrare sul campo il proprio trionfo.  I veneti, nonostante una proprietà (Renzo Rosso, mister Diesel) con un patrimonio da miliardi di euro, hanno mantenuto un profilo molto basso e, al momento, stanno rispettando i programmi con cui si è chiesto a Mimmo Di Carlo di ottenere la salvezza in questa stagione.

I veneti hanno cinque punti in più della Reggina ed anche una partita in meno. Questo li mette in una posizione di classifica significativamente migliore.

L’ALLENATORE  –  Mimmo Di Carlo è uno che, in ambito Vicenza, non ha bisogno di presentazioni. Si tratta di uno dei calciatori più rappresentativi che i biancorossi abbiano avuto nella loro storia e che l’anno passato è sceso fino in Serie C pur di riabbracciare i colori che a lungo lo hanno contraddistinto da calciatore. Dopo una carriera importante che lo ha visto anche sbarcare in A, oggi vuole proseguire la strada del rilancio partita a Vicenza con la promozione dalla C alla B e una proprietà che, nel tempo, può programmare grandi traguardi.

L’UOMO PIÙ RAPPRESENTATIVO –  Il Vicenza è riuscita ad ottenere un buon salto di qualità dalla rosa grazie all’innesto di Riccardo Meggiorini. L’ex attaccante del Chievo Verona, con un lungo trascorso anche in Serie A, ha riscoperto anche una vena realizzativa che forse non aveva dai tempi del Cittadella. Sono, al momento, sei i centri i stagione. Numeri che che sono al di sopra di quelli che erano stati i suoi ultimi standard che lo vedevano classificabile come un ottimo attaccante, ma non per il suo rendimento sotto porta. A 35 anni sta vivendo una seconda giovinezza.

LA SQUADRA ED IL MODULO – Il Vicenza adotta un classico 4-4-2. A fare la differenza, soprattutto nell’economia del gioco offensivo, sono i due esterni alti. Nelle ultime gare Guerra e Dalmonte stanno facendo vedere cose importanti, al punto  che quest’ultimo è uno dei migliori assist-man del campionato con i suoi quattro passaggi decisivi. In attacco al fianco di Meggiorini gioca spesso Jallow, uno che la Reggina aveva monitorato in estate, ritirandosi poi dalla corsa calciatore.

L’EX DI TURNO – Nel Vicenza gioca Luca Rigoni. L’ormai trentaseienne centrocampista ha giocato nella Reggina di Mazzarri nella stagione 2005-2006. Per lui solo 4 presenze in Serie A con gli amaranto. Sullo Stretto arrivò proprio dal Vicenza  assieme a Davide Biondini che ebbe però più spazio.

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