Abilità e sacrificio economico: l’allenatore attende la punta che può far cambiare volto alla squadra
Nei piani della Reggina per la sessione invernale di calciomercato c’è la necessità di innestare almeno un calciatore per reparto. Al netto di eventuali giovani più o meno pronti, chi agirà nella costruzione della squadra dovrà accontentare Baroni che ha dimostrato di poter fare di necessità virtù, considerando la composizione numerica dell’organico e le scelte molto limitate sopratutto al centro del campo e in attacco.
Il tassello più importante dovrà essere quello da innestare davanti. Se Vasic e Lafferty sono destinati a lasciare Reggio Calabria, per motivi e spiegazioni diverse, la società dovrà trovare un centravanti esperto e integro fisicamente, che magari conosce a menadito la categoria.
Identikit che però costringe ad aprire i cordoni della borsa e a strappare alla concorrenza uno dei calciatori sul mercato, il che significa che di opzioni valide nel panorama non ve ne sono moltissime. In estate, si era scandagliato il mercato estero, sia perché i costi sono più contenuti, sia perché si è tentato di ripetere l’operazione Denis: stavolta servirà tirare fuori dal cilindro un colpo che possa fare da spartiacque sulla strada per mantenere la categoria, Baroni merita di giocarsela alla pari con le altre.
Inevitabilmente, bisognerà completare l’organico con un centrale difensivo e un centrocampista: tocca al club rimediato a qualche errore compiuto in estate.