Marco Baroni schiera un 4-4-1-1 che in alcune circostanze diventa un 4-2-3-1 o un 4-1-4-1, servono esterni alti e trequartisti.
Si parla tanto di movimenti in entrata, ma la Reggina dovrà operare anche in uscita. Non è un caso che la prima operazione ufficiale in casa amaranto sia stata il rientro all’Atalanta di Lorenzo Peli, poi tornato al Como in prestito.
Non sarà l’unico giocatore operante nel settore che, per il gioco di Baroni, può essere considerato di trequarti. Al giovane di scuola orobica dovrebbe aggiungersi Mastour, destinato ad andare in Serie C.
Immaginando una linea a tre che gioca attorno all’unica punta, oggi la Reggina ha tanti giocatori che possono occupare quelle posizioni. L’unico innesto potrebbe essere quello di un esterno mancino e da tempo la pista più concreta è quella che porta al genoano Micovschi.
Di fatto, diventerebbe, l’alter ego di Liotti, con possibilità di essere schierato anche a destra. Chi, invece, potrebbe agire, seppur con caratteristiche diverse, da trequartista centrale sarebbero Folorunsho, Menez e Bellomo. Di piede destro ci sarebbero, invece, Rolando (considerabile anche terzino nelle rotazioni), Situm e Rivas.
Nomi che, in teoria, dovrebbero offrire anche intercambiabilità nelle posizioni. Un reparto che con l’arrivo del mancino che manca potrebbe dirsi completo o quasi.
Non è un caso che gli interventi più consistenti siano attesi soprattutto in attacco, leggasi centravanti, sul fronte offensivo.