La squadra salentina allenata da Eugenio Corini è sulla carta una delle più forti, ma il rendimento attuale delude e non poco
La Reggina tornerà in campo sabato 16 gennaio, quando al Granillo arriverà il forte Lecce di Eugenio Corini
Con l’aiuto dei colleghi di CalcioLecce, abbiamo analizzato la formazione giallorossa, una delle squadre favorite per il salto di categoria. Punti di forma, debolezze e il cammino dei grigiorossi a dodici giorni dallo scontro diretto in Calabria:
COME GIOCA
Immutabile quello che qualche anno è una sorta di marchio di fabbrica in casa salentina, il 4-3-1-2, che già ha caratterizzato la gestione Liverani e ora si sta ripetendo con quella Corini. Poche variazioni sul tema, nonostante una rosa abbastanza lunga, almeno nei primi mesi della stagione sportiva.
IL RENDIMENTO
Avvio abbastanza positivo, nonostante il ko di Brescia, poi quattro successi di fila e nove risultati utili consecutivi. Poi otto gare con un solo successo, peraltro striminzito e sofferto contro il Vicenza: il Lecce ha un pò perso il filo e contatto con la vetta. Effettivamente otto punti dalla vetta sono davvero molti e la squadra salentina non ha molto margine d’errore.
IL PUNTO FORTE
Trentuno gol all’attivo, miglior attacco della B, indubbiamente l’attacco è il punto forte del team salentino. Ma non la prima linea in sè, che annovera un super Coda,. bomber della serie B, ma piuttosto il gioco, sempre votato ad offendere, anche a costo di pagare qualcosa in termini difensivi. Le scelte sono anche votate al gioco d’attacco, con terzini peraltro dalle spiccate doti offensive
IL PUNTO DEBOLE
Inevitabilmente la difesa ha pagato una squadra troppo spinta in avanti. Con qualche calciatore non al meglio, vedi lo sfortunato Dermaku che tra infortuni e Covid ha avuto poca continuità d’impiego, il fatto che la squadra basse spesso più ad offendere ha sostanzialmente fatto traballare dal punto di vista dell’equilibrio della squadra, creando la classica coperta corta. Ma nulla di clamoroso non risolvibile con il lavoro.
Altro dettaglio al quale si può riparare nella sessione invernale di calciomercato, è la ristrettezza delle alternative in attacco: Falco e Pettinari non hanno impattato bene la stagione e sono in uscita, al momento solo Stepinski e Coda hanno tirato la carretta.
IL GIOCATORE DA TEMERE
Massimo Coda è il capocannoniere del campionato cadetto e quindi la difesa amaranto dovrà limitare il calciatore ex Benevento. Ma da guardare con estrema attenzione c’è anche Mancosu, il migliore trequartista della B e il miglior assistman. E’ il giocatore che può “assaltare” tra le linee e che di fatto è una fonte di gioco dei salentini
SUL MERCATO
Il responsabile dell’area tecnica del Lecce, Pantaleo Corvino, attende Pisacane dal Cagliari per rafforzare la difesa e l’attaccante esterno italo-svedese Vecchia. Possibile poi lì’innesto di un centrocampista.
Di contro, attese le uscite di Falco, corteggiato in serie A, e di Pettinari, richiesto dalla Cremonese.