A poco più di dieci giorni dalla chiusura del mercato emergono dei clamorosi retroscena
Luca Pandolfi è uno degli attaccanti che si è messo maggiormente in luce in Serie C nella prima parte della stagione in corso.
19 partite e 6 reti con la Turris e sul classe ’98 si è scatenata una vera e propria asta. Alla fine lo ha preso il Brescia. Le rondinelle, però, dopo il lungo stop che il calciatore dovrà avere nelle prossime settimane hanno provato a fare ricorso per annullare il trasferimento.
Eppure quello dei lombardi poteva essere considerato un colpo importante. A raccontare il retroscena del trasferimento a TuttoTurris.com è stato il direttore generale dei campani Rosario Primicile.
“Il giorno prima del gong, vale a dire la domenica, c’era – ha rivelato – stato un summit con il presidente e mister Fabiano, nel quale si era deciso di non vendere Pandolfi, nonostante in quelle ore fossero arrivate nuove proposte allettanti da Reggina e Pescara, che abbiamo rispedito al mittente. Ventiquattro ore dopo, nell’ultimo giorno utile per i trasferimenti, verso le 13 è pervenuta l’offerta del Brescia ed in quel frangente, nonostante la ferma volontà del club di non privarsene, ha inciso la volontà del ragazzo, che ha cominciato un po’ a sbattere i pugni sul tavolo”.