Dalla conferenza stampa è emerso nitidamente ciò che il tecnico non vorrà vedere al Penzo
Marco Baroni è uno che, in conferenza stampa, raramente offre spettacoli degni di nota. In fondo gli piace far parlare il campo. Tuttavia, nella conferenza stampa che ha anticipato il match contro il Venezia sono emerse due cose.
La prima è che lui quando parla di prestazioni non allude alle occasioni da rete che si costruiscono. Si riferisce alla capacità di stare in campo, a come si sviluppa il gioco e a come si affrontano gli avversari a livello di compattezza.
Lo si è capito quando è tornato alla partita contro il Chievo che, secondo molti, è stata una prestazione negativa della sua squadra. Baroni ha chiarito come i gialloblu si siano, di fatto, limitati a sfruttare gli errori fatti in fase di manovra. Palle sanguinose che non vanno perse contro squadre che hanno giocatori capaci di portare le transizioni con un’efficacia incredibile.
In questo club c’è anche il Venezia. Alle ore 19 Baroni si aspetta che i suoi non perdano palle in maniera tale dap restare il fianco alle ripartenze degli arancio nero-verdi che hanno calciatori in grado di trasformare l’azione da difensiva in “offensiva pericolosa” in un batter d’occhio.
Il monito lanciato alla squadra è stato chiaro: mantenere la propria identità, le proprie consapevolezze, ma avendo ben chiaro ciò che non va fatto.
L’appuntamento, adesso, è per il match delle 19.