È andata in campo la squadra più straniera di sempre
Non è certo un dato statistico che sorprende nel mondo globalizzato di oggi, ma diventa un dato significativo per la storia amaranto. Solo quattro italiani in campo nell’undici titolare che la Reggina ha schierato a Venezia. Si è tratto, infatti, di Di Chiara, Crisetig, Crimi ed Edera.
Andando a guardare il resto della composizione dell’undici titolare si può notare come in campo ci fossero da subito due brasiliani: Nicolas e Cionek.
Particolarmente nutrita la rappresentante balcanica con il serbo Lakicevic, il greco Stavropoulos ed il croato Situm.
Due i nigeriani: Kingsley e Okwownko. Il risvolto della medaglia è che, con i cinque cambi, Baroni ha mandato in campo solo italiani: Bellomo, Bianchi, Liotti, Montalto e Dalle Mura.
Complici, tra l’altro, le assenze di Rivas e Folorunsho è andata anche in campo una squadra piuttosto esperta. Solo quattro gli under schierati dal primo minuto, un parametro al di sotto degli standard della Reggina da quando è arrivato Marco Baroni che apprezza molto i calciatori ancora in età verde e con “gamba”. Anche se, come ama dire il tecnico, il concetto di titolari è ormai superato in un calcio di oggi dove ci sono cinque sostituzioni a disposizione per alterare il corso di una partita.