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Reggina-Vicenza, Di Carlo: “Poca concentrazione e approccio sbagliato”

L’analisi post-gara del trainer dei veneti, che sottolinea gli errori dei suoi

Domenico Di Carlo, allenatore del Vicenza, ha parlato al sito ufficiale del club veneto dopo il ko sul campo della Reggina:

Due goal a freddo? Questo è il calcio, va giocato dal 1’ al 95’, abbiamo iniziato non bene perché abbiamo regalato due goal e quando è così è difficile recuperarla. Anche se l’impegno c’è stato, abbiamo provato a giocare, a sfondare sugli esterni, centralmente, dovevamo ritrovare probabilmente quello che era il goal per riaprire la partita, non ci siamo riusciti e nel secondo tempo il terzo goal, regalato dalla squadra, ha consentito alla Reggina di portare a casa tre punti. Loro adesso giocheranno per i playoff e noi abbiamo capito che dobbiamo giocare per la salvezza. Questa sconfitta deve essere un campanello d’allarme perché occorre mantenere alta la concentrazione perché ci mancano ancora quei 4-5 punti per arrivare alla salvezza“.

Aggiunge Di Carlo: “Oggi la Reggina ha sfruttato al meglio gli errori nostri mentre noi nelle stesse occasioni non abbiamo fatto goal, sbagliando anche un rigore, potevamo anche provare a recuperarla, ma se non la riapri è giusto che poi finisca 3-0. Prendere 2 gol dopo 6 minuti e provare a recuperare, non è semplice per nessuna squadra, però fino al 3-0 siamo stati sempre in partita, perché ci siamo proposti, abbiamo creato delle situazioni con Nalini e con Gori. Il calcio è fatto di concretezza e noi oggi non siamo stati concreti davanti e vista come è finita la partita, saremmo potuti restare qui un’altra partita intera, senza segnare perché comunque abbiamo avuto delle occasioni. Senza piangerci addosso, senza fare tanto rumore, rimettiamoci a posto e cerchiamo di capire che dobbiamo salvarci e per farlo c’è bisogno di impegno ma ci vuole anche una concentrazione completamente diversa da quella avuta sia ad Ascoli che oggi“.

Di Carlo sottolinea i demeriti dei suoi: “Cosa mi fa arrabbiare di questa gara? La concentrazione. Questo mi fa arrabbiare perché una squadra che vuole fare punti deve essere concentrata fino al 95’ mentre oggi non siamo stati concentrati per 10’ in una partita. Però in 10’, abbiamo subito 3 tiri in porta e 3 goal. La qualità degli altri è questa,  sappiamo che il nostro obiettivo è la salvezza, abbiamo 41 punti, dobbiamo provare a salvarci il prima possibile però sappiamo che la Serie B è questa, ci sono momenti e periodi e questo è il momento in cui bisogna stringersi, stare uniti e provare a fare in queste partite quei 4-5 punti che mancano per salvarsi“.

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