
Il francese sembra arrivato molto carico e chissà che non possa essere l’anno del suo riscatto
Arrivano immagini dal ritiro di Sarnano che, forse, iniziano ad allontanare l’idea che Menez abbia davvero un biglietto di sola andata in mano. La sua posizione resta sempre in bilico, dato che il lauto ingaggio impone ad Aglietti di valutare con accuratezza se è il caso di puntare sul francese o di indurlo ad accettare una delle forte che provengono soprattutto dall’Est Europa.
Da quando è arrivato Jeremy Menez non fa che dispensare sorrisi e il fatto che lo faccia in un momento in cui il pallone si vede poco e si fatica, cosa che da tempo non viene considerata nell’immaginario collettivo una sua specialità, può essere indicativo. Quando, però, la palla ricompare ci sono giocate come questa.
Alfredo Aglietti probabilmente uno così forte non l’ha mai allenato e l’idea di poterlo fare tornare a buoni livelli lo stuzzica non poco. La valutazione proseguirà nelle prossime settimane, tenuto conto che un’eventuale permanenza escluderebbe l’arrivo di un attaccante importante (ne sono previsti due, altrimenti).
E forse un attaccante da doppia cifra in organico la Reggina lo ha con Montalto, un altro Menez difficilmente lo si ritroverebbe sul mercato. Ciò non toglie che, comunque, un paio di elementi in attacco paiono destinati ad arrivare comunque.
