La preoccupante impennata di contagi porta la LegaPro a posticipare il ritorno in campo
La sosta prosegue, almeno per un’altra settimana. Dopo la serie B, fermatasi con due turni d’anticipo prima di Natale a causa delle eccessive positività al Covid tra le formazioni del campionato cadetto, anche la serie C è ora costretta a fare i conti con il virus.
La ripresa dopo la sosta invernale, prevista per il weekend dell’8-9-10 gennaio è stata, infatti, rinviata di una settimana. Si ripartirà così in concomitanza con la serie B, salvo nuovi sviluppi.
“Ho riflettuto a lungo – ha commentato il numero 1 della LegaPro Francesco Ghirelli – ci troviamo in una situazione di incertezza a causa dei contagi da pandemia. Guardiamo, con estrema attenzione, alle misure che il governo Draghi ha preso e sta per prendere per fronteggiare la quarta ondata della pandemia in Italia e ne condividiamo l’impostazione. Preoccupa l’aumento esponenziale, giorno dopo giorno, del numero dei contagiati. Rinviare una giornata di campionato determina certamente disagi e crea problemi sul come e quando recuperare, ma, usando intelligenza ed esperienza, saremo in grado di trovare la soluzione. La situazione epidemiologica – prosegue il presidente – unita alla previsione che i prossimi giorni saranno caratterizzati da un aumento di casi, fa crescere la preoccupazione e consiglia il rinvio; entro il 10 di gennaio 2022 il Governo, con la guida della autorità sanitarie, emanerà nuove disposizioni in materia di prevenzione e tutela della salute e ciò renderà le norme da applicare ancora più chiare. Giocare, invece, significherebbe determinare l’afflusso di spettatori negli stadi, con ulteriori rischi di focolai. I dati epidemiologici provenienti dai club ci indicano una situazione variegata”.