Il ds non si è sbottonato sui nomi ma ha chiaramente spiegato come la squadra opererà sul mercato
“Non possiamo fare poli pindarici. Non possiamo illudere nessuno, ma questo non significa che siamo ambiziosi”. È una frase eloquente di quello che sarà il mercato della Reggina nel mercato di gennaio.
Gli amaranto si tirano fuori da qualsiasi asta per i calciatori e andranno alla ricerca di elementi giovani che possano dare alla squadra ciò che gli manca: la gioventù. Il ds ha sottolineato come rispetto alla passata stagione dove si è intervenuti in maniera robusta ci sia una “base più forte”.
“Prenderemo – ha evidenziato il ds – giovani che hanno già giocato in Serie B. Cerchiamo gente di 22-23 anni, che ha 3-4 anni di carriera e oggi ha voglia di emergere o rilanciarsi”.
E poi una rivelazione: “Dei quattro-cinque giocatori che ho individuato non è uscito neanche un nome. Spero resti così fino a quando non arriverà la firma.
Niente da fare, invece, per Dalle Mura. “Il ragazzo – ha spiegato a Reggina Tv – già da quindici giorni ha espresso il desiderio di andare verso un’altra piazza, fino ai primi dicembri si percepiva un’altra volontà. Dal 4-5 dicembre ha cambiato idee. È un ragazzo a modo, a luglio ha preferito andare a Cremona e adesso ha preferito un’altra destinazione”.
Il nome di cui si parla molto è una pista forse più fredda di quanto non si ipotizzi. “Folorunsho – ha detto Taibi – è un giocatore del Pordenone. Non so se si vuole di privare di un giocatore così importante, a differenza di Dalle Mura che sapevo avrebbe lasciato la Cremonese”.
Al fianco di Taibi da qualche tempo opera Fabio Iengo. “È – ha evidenziato – il capo-scouting, ma opera spalla a spalla con me. Come faceva Patti. Io non è che da solo posso fare tutto, ho bisogno di qualcuno che vada a vedere le partite e mi dia indicazioni. È un mio collaboratore, si è cercato di strumentalizzare questa figura qua. È però un valore aggiunto come lo era Patti, come lo era stato Mercurio, il mio primo collaboratore alla Reggina”.