L’attaccante non ha giocato bene contro il Benevento, ma la sua stagione non è negativa

Andrey Galabinov contro il Benevento ha ricevuto i fischi del Granillo. Il pubblico paga ed ha sempre ragione, soprattutto dopo una prova non esaltante come quella del bulgaro contro i campani. Lo stesso Stellone ha spiegato come un calciatore con le sue caratteristiche paghi la mancanza di continuità d’utilizzo sul piano della condizione fisica.

Galabinov, però, è ad un passo dalla doppia cifra. Secondo i dati della Serie B e tra i tre giocatori più decisivi del campionato, tenuto conto che le sue realizzazioni hanno portato 15 punti alla Reggina.  Solo in due fanno meglio di lui in tutto il campionato. Ed è pur vero che di recente vede la porta solo su rigore, ma è anche vero che i tiri dagli undici metri vanno segnati e nella scorsa stagione gli amaranto spesso hanno pagato gli errori dal dischetto. Contingenza che, in questa annata, non si è mai verificata anche per la capacità realizzativa del bulgaro.

Galabinov, non contro il Benvento, ha spesso fatto centro quando ha avuto le palle giuste in area.  Lanciarlo nello spazio, dargli la palla staccata dal corpo o chiedergli cose che sono fuori dalle sue caratteristiche accrescono le possibilità che le sue prestazioni siano negative. Certo è che se la Reggina non gioca in funzione delle sue caratteristiche, non gli si può buttare la croce addosso. Il rischio è che si commetta lo stesso errore di quando si chiedeva a Menez di rincorrere l’avversario.

Ci si aspettava una quindicina di gol da lui, probabilmente sotto l’aspetto realizzativo paga quel periodo in cui tutta la squadra ha fatto quattro punti in undici partite.