L’allenatore veneto ha un passato sia da calciatore che in panchina in amaranto
Diego Zanin, veneziano di Motta di Livenza, ha guardato con attenzione al match tra gli arancioneroverdi e la Reggina. A Reggio ha trascorso anni importanti, prima da calciatore e poi da tecnico. Attualmente è l’allenatore delle Dolomiti Bellunesi. Parlando ,in un’intervista alla Gazzetta del Sud ha detto la sua sia sulla squadra di Filippo Inzaghi che sul campionato di Serie B.
“Credo – ha spiegato – abbia le potenzialità per ltotare fino in fondo, anche se la concorrenza è agguerrita. Quando hai in rosa elementi come Hernani, Menez, Canotto e Fabbian è più agevole passare gli ostacoli”.
Poi l’allenatore veneto ha parlato delle squadre che possono giocarsi gli obiettivi più importanti del campionato cadetto. “Il Frosinone, per esempio, che – ha evidenziat o – ho visto contro il Cittadella mi ha fatto un buona impressione. Non bisogna dimetnicarsi del Genoa e neanche di Cagliari e Parma. Ovviamente tra le papabili c’è anche la Reggina. Il segreto amaranto si chiama Pippo Inzaghi che in Serie B ha sempre ottenuto risultati snigicativi”.
Potenzialità alte, dunque, quelle della Reggina, sebbene Inzaghi faccia di tutto per allontanare ogni tipo di pressione. “Anche io – ha rivelato Zanin – mi sarei comportato coem lui. Meglio vivere alla giornata senza procalmi. La Reggina non è partita per andare in A, le favorite della vigilia erano ben altre, ma con un pubblico così è giusto provarci”.