Il francese ha osservato un turno di riposo per effetto della squalifica scontata contro la Ternana
La Reggina vince anche senza Jeremy Menez. Ed è una buona notizia, considerato che spesso la squadra aveva dato l’idea di essere un po’ dipendente del francese. Soprattutto nella prima parte di campionato.
I tre punti ottenuti dagli amaranto contro la Ternana senza il numero 7 sono stati anche l’occasione per ammirare una buona prestazione di Gabriele Gori. Il giovane centravanti si è mosso bene, ha calciato verso la porta e forse avrebbe meritato di trovare un gol per coronare nel migliore dei modi la sua prestazione.
Per esprimere tutto il suo potenziale avrebbe probabilmente bisogno di giocare con continuità, ma il rinetro di Menez apre l’interrogativo su quali saranno le strategie di Inzaghi. All’orizzonte c’è un avversario che predilige il calcio difensivo e l’ex Milan avrebbe maggiormente caratteristiche che lo possono rendere il grimaldello per mettere in crisi il solidissimo assetto difensivo del Sudtirol. Tra le sue qualità ci sarebbe quella di non dare punti di riferimento.
Non è, però, da escludere che Inzaghi non scelta di utilizzare Menez come arma a partita in corso come, ad esempio, accaduto a Venezia o Como. In tutti e due i casi la Reggina ha beneficiato del cambio di passo offerto dai cambi riuscendo, alla fine, a vincere entrambe le partite.
Sono d’accordo per un utilizzo nei secondi tempi di Menez…dare fiducia a Gori nel primo tempo vista anche la giovane età.
Gentile redazione, Menez non si discute sarebbe assurdo lasciarlo fuori a Bolzano, spero che la società gli rinnovi il contratto, saluti Marco