Ambiente caldissimo, rivalità storica: ecco perché gli amaranto non possono sottovalutare il Catania
Altra insidia sulla strada della super Reggina di Mimmo Toscano. Domenica c’è l’ostacolo Catania, una sfida tradizionalmente ostica per gli amaranto.
Nonostante i problemi extracampo degli etnei, per la Reggina è un test assolutamente da non prendere sottogamba.
C’è una storia che parla chiaro: la Reggina ha vinto solo tre volte in casa del Catania, in C l’ultima volta nel 1948 e un successo è stato ottenuto sul neutro di Rimini. C’è una rivalità tra tifoserie (anche se i Diffidati Liberi non saranno al Massimino), ma sopratutto lo spirito di un team, quello di Lucarelli, che ha assorbito la filosofia del suo tecnico, quello di un team rognoso, da “girone C“. Serve la “gara sporca“, come il tecnico amaranto ha definito il secondo tempo come la Ternana.
Tocca alla Reggina non sottovalutare una squadra che da una parte ha di che deprimersi, ma dall’altra ha sostanzialmente poco da perdere.