Il direttore sportivo amaranto ha parlato a Gazzetta dello Sport sul momento dei suoi e sulle prospettive future della stagione
Massimo Taibi, direttore sportivo della Reggina, parlando a Gazzetta dello Sport, ha fatto il punto dello stato dell’arte in casa amaranto:
“Abbiamo deciso di rinviare a data da destinarsi la ripresa delle attività. Abbiamo fatto ciò nell’interesse di tutti i tesserati e delle loro famiglie. C’è la volontà di risolvere il problema e se tutti rispettiamo alla lettera i provvedimenti delle Autorità allora possiamo battere questo virus. I calciatori hanno un programma individuale di allenamenti. Con le dovute precauzioni tutti stanno svolgendo un pò di lavoro. Chiaro che tutti hanno voglia di tornare ad allenarsi e a giocare, anche perché significherebbe che la situazione sta evolvendo verso la normalità”
Taibi parla delle prime ipotesi per la ripresa: “La Lega e l’AIC, giustamente, per prevenire hanno deciso di posticipare la ripresa degli allenamenti e tutti noi ci siamo giustamente adeguati. A fine aprile e inizio maggio potrebbero riprendere i campionati, mentre per gli allenamenti aspettiamo le ulteriori disposizioni, il 21 marzo poi potrebbero arrivare delle comunicazioni, dovessimo riprendere sono contento perché significherà che siamo sulla buona strada per battere il virus. Ripresa dei campionati a porte chiuse? Mi auguro che quando si riprenderà si possa fare a porte aperte, se poi la precauzione suggerirà di giocare a porte chiuse per qualche partita, allora ci adegueremo”.
La posizione del ds amaranto sui meccanismi di promozione è chiara: “Il presidente Ghirelli è stato categorico, i campionati finiranno con le promozioni e retrocessioni. Chi è in testa al campionato deve essere promosso, gli altri eventualmente faranno i playoff. La cosa più logica è finire i campionati, riprendere a maggio significa voler chiudere i tornei a fine giugno“.
