L’ex allenatore amaranto ha detto la sua sul momento di emergenza vissuto da tutto il Paese
Nevio Scala, allenatore della Reggina dal 1987 al 1989, ha parlato ai microfoni di Gazzetta del Sud dell’emergenza sanitaria che ha stravolto la vita del Paese e di riflesso anche del mondo del calcio:
“In questo momento è più importante la salute e quindi bisogna stare a casa. Il calcio passa in secondo piano: difficilmente si concluderà la stagione. Per me la Reggina è già in serie B“.
Sul passato amaranto sottolinea: “Arrivammo a undici passi dalla serie A. Purtroppo dal dischetto sbagliarono Armenise e Onorato, i due rigoristi. Il rimpianto maggiore è non aver potuto proseguire la mia avventura a Reggio. Ci tengo a fare chiarezza: non decisi io di andare via, ma fu una scelta dei dirigenti dell’epoca. Aspettai fino all’ultimo notizie da parte della società che non arrivarono. Si poteva ripetere quello che poi ho fatto a Parma, dove non spendemmo cifre enormi“.