L’ex allenatore della Reggina e direttore sportivo del Bari dice la sua sul destino dei campionati in epoca di crisi legata al coronavirus
Carlo Regalia, ex allenatore della Reggina e direttore sportivo del Bari, parlando a labaricalcio ha esposto il suo punto di vista sulla continuazione della stagione, in particolare della serie C:
“Le stagioni vanno terminate secondo regolamento. Qualsiasi compromesso aumenterebbe scontenti e inevitabili danni economici per i club. Il calcio è della gente, quindi sarebbe ideale ricominciare con il pubblico sugli spalti. Ma in tal senso, solo l’epidemia potrà scandire i tempi di una ripresa alla normalità. Diciamo, però, che le tre soluzioni prospettate dalla Lega Pro (riprendere a porte aperte, riprendere a porte chiuse, ripartire in autunno ma dai due mesi finali dell’attuale stagione, ndc) dimostrano buon senso perché hanno il comune denominatore di rispettare le norme vigenti, ovvero il presupposto basilare per la certezza dello sport. Certo, si porrebbe il problema dell’estensione dei contratti, di come regolamentare il mercato. Ma in tempi di pace, tutto è risolvibile. Il Bari? E’ la squadra della mia vita e rappresenta un esempio eclatante di norme da tutelare. La formazione di Vivarini è la migliore seconda della C: acciuffare la Reggina capolista non è semplice, ma perché non concedere la possibilità di conquistare la serie B ai play off?”.