
Si tratta di Napoli, Genoa, Torino e Sampdoria
Il taglio degli stipendi è uno degli argomenti di maggior interesse in questo periodo in ambito calcistico, nonché una soluzione per alleggerire le spese delle società calcistiche in questo periodo difficile in cui tutto lo sport è fermo a causa dell’emergenza Coronavirus.
Così, mentre squadre come la Juventus (la prima in Italia) hanno deciso di giocare d’anticipo sul tema ingaggi tagliandoli, di comune accordo con calciatori e staff tecnico, fino a quando non si riprenderà a giocare, ci sono altre squadre che, ad oggi, non hanno versato ai propri tesserati neppure gli stipendi del mese di febbraio (quando, ricordiamo, il campionato era in regolare svolgimento).
Secondo quanto scritto da Repubblica, infatti, sarebbero i calciatori di Napoli, Genoa, Torino e Sampdoria a lamentarsi dei mancati emolumenti ricevuti nel suddetto periodo, tanto da rivolgersi all’AIC. Per il quotidiano, le ragioni potrebbero essere due: voler conservare liquidità in cassa in un momento d’incertezza e, ragione più politica, arrivare al tavolo dei negoziati con una maggiore forza contrattuale.
Intanto, nella giornata di domani ci sarà la riunione tra FIGC, Lega Serie A e AIC per discutere proprio del congelamento degli stipendi. Da non escludere un dibattito a riguardo tra l’Assocalciatori e le quattro società sopracitate.
