L’attaccante amaranto ha parlato ai microfoni Rai e ha anche sottolineato la questione degli emolumenti
Reginaldo, attaccante della Reggina, ha parlato ai microfoni Rai della decisione del club amaranto di non operare il taglio agli emolumenti ai tesserati:
“Il nostro presidente è arrivato da Roma e da quando ha preso questa società ha pagato prima due stipendi. Lui ha fatto questa scelta perché ha sempre cercato di dare il massimo per i calciatori e i dipendenti. Lui ha fatto questa scelta perché è stato creato un gruppo che ha fatto qualcosa di straordinario, una squadra prima da inizio campionato: è stata anche una sorta di premio per tutti i calciatori. Anche noi abbiamo giocatori al minimo sindacale”
Il brasiliano ha rivelato di essersi confrontato con Denis per capire su come rapportarsi con i calciatori più giovani: “Ci siamo confrontati con German Denis per capire come comunicare con i ragazzi più giovani. A German lo avevo detto che il nostro presidente non avrebbe tagliato gli stipendi. Noi vogliamo riprendere il campionato, ma senza alcun rischio, c’è gente che muore. Vorremmo riprendere il torneo per ripagare la scelta del nostro presidente”
Sull’eventuale stop definitivo dei campionati e le conseguenti decisioni: “Ci siamo confrontati con i miei compagni. E’ una decisione dura da prendere. La Reggina è stata sempre prima in classifica, come il Monza, certamente sarebbe una beffa perdere i nostri sacrifici se si dovesse optare per l’annullamento del campionato“.