Il Team Manager del club amaranto, Matteo Patti, ha parlato di tre figure all’interno della società e di un’eventuale ripresa
Trentasei anni, catanese doc, difensore centrale fino alla scorsa estate, quando decise di appendere gli scarpini al chiodo e dedicarsi al lavoro manageriale fuori dal rettangolo verde, per mano del ds amaranto Massimo Taibi.
”Massimo mi ha cambiato la vita – ha detto Matteo Patti, team manager della Reggina, ai microfoni della Gazzetta del Sud – per me è come un fratello. A Reggio sono sempre con lui e sarei disposto ad accompagnarlo dall’altra parte del mondo. Mi ritengo uno dei suoi più stretti collaboratori, sono anche andato a vedere qualche partita da osservatore”.
Da team manager, Patti segue le gare della squadra amaranto da bordo campo, a pochi metri dal tecnico Domenico Toscano. ”Dalla panchina trasmette tanta adrenalina alla squadra. Raramente rimane seduto, è lui il dodicesimo uomo i campo”, dichiara Patti, che poi continua: ”Accompagna con lo sguardo ogni azione, carica psicologicamente i ragazzi. E’ difficile tenerlo a freno, Mimmo oltre ad essere un grande tecnico ha un carattere sanguigno”.
Toscano in panchina, Gallo, invece, dalla tribuna. ”Il presidente, garantendo gli stipendi a tutti senza nessun taglio nonostante la situazione attuale, ha dimostrato di essere una persona eccezionale. Non si è tirato indietro in un momento di difficoltà, avrebbe potuto agire come altri suoi colleghi e non ci sarebbe stato nulla da dire. Si è dimostrato un numero uno”.
E sul ritorno in campo, Patti dichiara: ”Tamponi e test tassativi al rientro? Ci adegueremo alle direttive governative, la sicurezza prima di tutto. E’ probabile che al ritorno effettueremo anche un mini ritiro al Sant’Agata per tenere tutti sotto controllo. Nel frattempo, i giocatori sono seguiti dal nutrizionista, dal medico sociale e dal preparatore atletico”.
