La stagione in corso, la Serie B, il futuro e altri argomenti: le parole del ds amaranto
Il direttore sportivo della Reggina, Massimo Taibi, in una videochat con la Gazzetta del Sud, ha parlato del futuro della Serie C e degli amaranto:
“Fare tutto a giugno, il protocollo è inattuabile per tutti i club della serie C. Giocare o finirla qua, per noi è uguale, il campo ha detto che noi siamo stati i migliori. Si può anche aspettare a settembre, noi siamo disposti. Ma se si dovesse decidere di chiudere qui, le tre squadre in vetta hanno un margine importante e la classifica è delineata. Si potrebbe fare un playoff ridotto, otto squadre e chiuderle in un centro sportivo, così da evitare tutte le polemiche“.
La stagione in corso: “Lavorando con calma e serenità abbiamo fatto le cose giuste. La figura del presidente è importante, in primis perché deve dare la solidità del club. Gallo mi ha dato in mano le chiavi della squadra e abbiamo creato una rosa studiando l’aspetto umano e tecnico dei vari calciatori. Siamo stati fortunati a trovare l’allenatore giusto“.
La corsa alla B: “E’ giusto aspettare, la strada è delineata. Siamo quasi all’arrivo: aspettiamo che ci dicano se oggi oppure tornando in campo ancora. Io credo che quando ci sarà il Consiglio Federale della FIGC, 5 o 7 maggio, si prenderà in mano la situazione e si farà una scelta. Dobbiamo organizzarci, speriamo non si vada per le lunghe“.
Sul campionato: “Il Bari, oggettivamente, sulla carta era la squadra più forte, aveva fatto investimenti molto importanti. Hanno fatto un grosso campionato, ma la loro sfortuna è stata quella di aver trovato sulla propria strada una Reggina davvero straordinaria, che ha collezionato numeri pazzeschi“.
Il segreto della Reggina: “Sta tutto nel presidente Gallo, lui ha sempre detto che noi avremmo vinto il campionato. Sono stati bravissimi sia i calciatori che gli allenatori, abbiamo fatto una grossa partenza e quando gli altri hanno capito che la Reggina stava facendo sul serio, allora era troppo tardi“.
Sul Catanzaro: “Sia all’inizio che a gennaio hanno fatto degli investimenti importanti. Il sesto posto non rispecchia i valori della squadra“.
Sul settore giovanile: “In B e in A è molto importante, parlando con il presidente lui vuole prenderlo in mano e risolvere la questione. Serve tempo, almeno tre anni e farlo tornare degno di una città come Reggio. Ora serve mettere dentro gli uomini giusti, già qualcuno c’è“.
Ancora sulla Serie B: “Faremo una squadra che possa dare gioia ai nostri tifosi, magari per lottare per i playoff. Faremo una squadra competitiva, sui ruoli abbiamo le idee chiare. Ho qualche idea su alcuni calciatori calabresi da portare in rosa, ma devo parlarci“.
Forza Reggina