Il dirigente amaranto parla del rapporto con Gallo, di come è stata approntata la stagione che sta portando la squadra in B e di cosa sarà nel prossimo futuro

Ennio Russo, consulente del presidente della Reggina 1914 Luca Gallo, è intervenuto in diretta su Radio Gamma No Stop e ha toccato numerosi argomenti dell’attualità. In merito al legame con Gallo:

“Abbiamo un rapporto particolare, costruito in poco tempo. Con lui sono sempre schietto, ci siamo confrontati sul mondo del calcio e effettivamente ha riscontrato tutto ciò che gli avevo prospettato. Ci siamo incontrati per la prima volta una settimana prima di Reggina-Rende, piano piano è nato questo affetto e questa amicizia“.

Russo racconta i “criteri” con i quali si è proceduto a costruire una squadra così vincente: “Se la Reggina ha raggiunto questi risultati, grande merito di Taibi e Toscano, ma la stagione sportiva in corso è stata concepita nello studio del presidente, già verso marzo-aprile. Chi è vicino ad un presidente di calcio può fare “deragliare” il treno o farlo andare dritto alla destinazione: si deve lavorare d’equipe, nell’interesse della società e non per il bene individuale. Dopo aver messo nero su bianco le direttive, poi il presidente ha seguito tramite la costruzione della squadra e le scelte degli uomini: ha affidato la parte tecnica a Taibi e la panchina a Toscano”

Su Gallo: “Lui è uno navigato, ha una grossa azienda, a livello internazionale. Forse sarà neofita nel mondo del calcio, ma sa il fatto suo in tutti il resto. Con lui devi ragionare solo per puntare a vincere, lui ci ha insegnato che dobbiamo prima di tutto sognare per raggiungere un obiettivo“.

Su Taibi: “Ha dato il suo contributo decisivo nella costruzione della squadra“.

Sul blasone amaranto: “Lavorare per la Reggina porta un certo lustro, è la Juventus della Calabria, per tutti gli sportivi calabresi. Tutti ora vorrebbero tornare a Reggio a lavorare“.

Sulla situazione attuale: “Dobbiamo stare sul pezzo sin quando non riusciremo a centrare l’obiettivo serie B. Stiamo con i piedi per terra, dobbiamo stare attenti, c’è sempre chi mette in dubbio quando fatto sul campo: la UEFA ha dato un preciso indirizzo in merito a promozioni e verdetti. Annullare significherebbe punire chi ha lavorato bene. La Reggina è prima da venti giornate di fila, a dicembre avevamo dieci punti di vantaggio dalla seconda. Avevamo partite a mio avviso alla nostra portata, tra l’altro cinque sfide in casa, per cui era complicato perdere nove punti dalla seconda”.

Sulle parole del patron del Catanzaro Noto: “Capisco ma non comprendo il suo pensiero. Lui ha speso parecchio, ora sta cercando una mediazione con i suoi calciatori per risparmiare qualcosa sugli ingaggi“.

Lo stop ha causato ovviamente dei danni economici anche alla Reggina: “Noi siamo la società che abbiamo avuto più affluenza allo stadio, più biglietti venduti, avremmo sicuramente registrato numeri importanti“.

Continua Russo sulla Reggina: “A livello sociale la Reggina è un fenomeno sociale importante, ma per tutta la Calabria. Sarebbe un volano assolutamente importante. Non capisco perché in Calabria dobbiamo andare uno contro l’altro, noi abbiamo sempre parlato positivamente dei club calabresi. La serie B sarebbe un beneficio per tutta la città“.

Sul futuro: “Sicuramente il presidente, con Taibi e Toscano, sta pensando ad un discorso di serie B, anche perché non bisogna farsi trovare impreparati. Lui vuole fare un campionato per vincere, non certo per vivacchiare“.

Sul settore giovanile: “Il presidente ha già ribadito di non voler tralasciare lo sviluppi del vivaio. L’obiettivo del club e di Gallo è quello di arrivare in serie A, ma a livello di giovanili serve ragionare su cinque anni, è un prodotto che devi crescere nel tempo. Lui sta investendo molto sulla struttura del Centro Sportivo, ha fatto molti cambiamenti negli ultimi 12 mesi“.