Il 7 maggio 1995 la Reggina tornava in serie B dopo una cavalcata record: tanti parallelismi con l’impresa amaranto di oggi. La corsa verso la A iniziò proprio dal quel pari contro il Siracusa
Sono già passati 25 anni dall’impresa della Reggina di Giuliano Zoratti, ultima a conquistare il salto in serie B. Un’impresa voluta, costruita mattoncino per mattoncino, sudata e meritata.
Una squadra reduce dalla delusione di un anno prima, quando la Juve Stabia ai playoff aveva spento i sogni di un team che nella stagione regolare aveva marciato a ritmi impressionanti, piegandosi solo ad un Perugia corazzata, per questa ragione forte e compatta. L’innesto di Aglietti certamente ha fatto la differenza, il resto lo ha messo un tecnico, una società e un gruppo che è entrato nei cuori dei tifosi reggini.
Il 7 maggio 1995, lo 0-0 contro il Siracusa fu l’apoteosi, ma l’Avellino si era praticamente arreso dopo il blitz di qualche settimana prima al Partenio. E via alla meritata festa che invase le strade di Reggio Calabria, che solo qualche stagione prima aveva assaporato il gusto della serie A.
Un capolavoro oggi molto ricordato perché offre qualche punto di contatto con l’impresa della Reggina attuale di Mimmo Toscano. Ah, già, proprio quel Mimmo Toscano che l’impresa zorattiana l’ha vissuta in prima persona, ma nelle vesti di calciatore.
Chissà che la data del 7 maggio non possa ancora una volta essere per i tifosi amaranto ua da cerchiare in rosso sul calendario…