Sedici anni dopo la vittoria sul Milan, per gli amaranto vale la terza salvezza in massima serie. Negli occhi il super gol dell’attaccante romani
Era il 9 maggio 2004, la Reggina si gioca la salvezza contro il Milan al Granillo, penultimo turno del torneo di massima serie.
Rossoneri senza obiettivi, amaranto sospinti dagli oltre 20mila del Granillo, Camolese chiamato a portare a casa una permanenza abbastanza sofferta nonostante una rosa decisamente attrezzata. I vari Nakamura, Cozza, Tedesco, Baiocco, Bonazzoli, lo stesso Di Michele, Stellone, Sottil, Mozart: una formazione davvero niente male.
I rossoneri di Carlo Ancelotti scendono sullo Stretto da campioni d’Italia e le maggiori motivazioni dei calabresi si vedono quando Di Michele tira fuori dal cilindro una semi-rovesciata ancora negli occhi dei presenti quel giorno al Granillo. Un gol storico, che tutti i tifosi ricordano ancora nitidamente
Cozza farà il 2-0 su rigore e di fatto chiuderà la pratica, mentre Shevchenko timbrerà la rete numero 24, laureandosi capocannoniere del torneo: tutti felici e contenti.
Per la squadra dell’allora presidente Foti si tratta della terza salvezza in massima serie, dopo quella del primo anno e dopo quella del doppio spareggio contro l’Atalanta.