In attesa del rientro collettivo, qualche calciatore amaranto ha già iniziato a svolgere lavoro individuale nell’impianto cittadino

In casa Reggina c’è grande attesa di conoscere il proprio futuro, che con molta probabilità la vedrà tra le squadre che comporranno il campionato di Serie B 2020/21. In Lega, la maggioranza dei club è favore degli amaranto per la promozione diretta, anche in virtù di una ripresa del campionato che appare sempre più lontana.

Ripresa che si avvicina, invece, è quella degli allenamenti di squadra, che ad oggi dovrebbero ripartire dal 18 maggio per i club professionistici e non. Già possibile da circa una settimana, invece, allenarsi in maniera individuale nel rispetto delle norme igienico sanitarie come stabilito dal Viminale.

A riguardo, molti club hanno già iniziato a muoversi, fruttando la comodità dei loro centri sportivi all’avanguardia e ben predisposti per affrontare una situazione simile. La Reggina è una di queste. Il ds Taibi nei giorni scorsi aveva annunciato che la squadra non sarebbe tornata al centro sportivo Sant’Agata prima del 18 maggio, riferimento che riguardava gli allenamenti di squadra (dunque collettivi), ad oggi vietati fino alla suddetta data.

Come detto in precedenza, è invece possibile che gli atleti possano svolgere delle sessioni di allenamento in modo individuale, ovvero senza entrare in contatto ravvicinato con altri componenti della squadra. E nel caso della Reggina, qualche giocatore è già tornato al San’Agata per lavorare individualmente e svolgere il proprio lavoro all’aria aperta ed in luoghi attrezzati come quelli del centro sportivo di via delle industrie.

Secondo alcune indiscrezioni, sarebbe il caso dell’attaccante argentino German Denis e del capitano Ciccio De Rose, i quali sarebbero già tornati al Sant’Agata.