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Ex Reggina, Cirillo: ”Contro la Roma lacrime di gioia, ma il gol più importante…”

”Parlerò con la società per Sounas, ma il ragazzo vuole restare e penso sarà così”. Vera e propria bandiera amaranto, Bruno Cirillo è tra gli ex calciatori più amati a Reggio Calabria. Le sue parole al quotidiano Gazzetta del Sud

Una storia d’amore mai tramontata, anche (e soprattutto) oltre il rettangolo di gioco. Per Bruno Cirillo, la Reggina è molto di più di una semplice squadra. Lo ha dimostrato nelle centinaia di presenze in maglia amaranto, lo si è visto nell’attaccamento dimostrato nel corso degli anni, lo si capisce semplicemente dalle sue dichiarazioni.

Ai microfoni della Gazzetta del Sud, Bruno Cirillo ha parlato di diversi argomenti tra passato, presente e futuro. Di seguito, le sue parole:

Sul suo assistito Sounas – ”Penso che resterà in amaranto anche l’anno prossimo. Parlerò con la società, ma la volontà del ragazzo è quella di non andare via. Ha un altro anno di contratto e intende rispettarlo. Ha disputato un campionato importante dove ha anche segnato 3 reti”.

Sulla collaborazione tra la sua agenzia (B.C. Unique Football Management) e la Reggina – ”Spero continui. Sentirò l’amico Taibi per congratularmi con lui e se ci sarà l’opportunità non mi tirerò indietro”. 

Sulla stagione 1998/99, anno della promozione in A – ”Totalizzai 18 presenze. Nel mio ruolo i titolari erano Giacchetta e Di Sole. Spesso venni comunque chiamato in causa”.

E sulla stagione 1994/95, anno della promozione in B – ”Andai spesso in panchina. Il mister mi fece debuttare nell’ultima partita contro il Sora, provai grande emozione. Disputammo un campionato di vertice riuscendo a distanziare il quotato Avellino”. 

”L’esperienza all’Inter? Mi diede grosse soddisfazioni sotto il profilo umano. Poi grazie alla mia cessione le casse della Reggina respirarono (circa 13 miliardi delle vecchie lire)”.

Sui due gol in maglia amaranto – ”Tutti ricordano quello segnato alla Roma dopo una lunga galoppata, piansi di gioia, ma il più importante lo realizzai contro il Piacenza a cinque minuti dal termine. Stavamo 0-0, c’erano quasi 30 mila persone sugli spalti e sarebbe stato un peccato non vincere”.

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