L’Empoli di Marchisio e Giovinco deve lasciare il passo al Granillo, una bordata del centrocampista paraguayano apre la strada all’apoteosi
Esattamente dodici anni fa la Reggina metteva il timbro sull’ultima salvezza della sua storia in serie A. In una giornata uggiosa, i quasi 20mila del Granillo hanno sofferto per oltre 65 minuti al cospetto dell’Empoli di Marchisio e Giovinco, in un vero e proprio scontro vita-morte (sportiva s’intende).
Reggina di Orlandi, reduce dal colpaccio di Catania, ma molto nervosa e contratta per un traguardo che tutti sentivano molto vicino. Proprio i due “juventini” Marchisio e Giovinco mettono in crisi la difesa amaranto, che regge il colpo.
Al 68′ una bordata da 30 metri di Edgar Barreto che fa venir giù il Granillo: l’urlo è liberatorio, l’Empoli è ko.
A chiudere i conti Nick Amoruso, che beffa Marzorati e infila Bassi.
Festa grande per il team di Lillo Foti, per gli azzurri invece è serie B: per i tifosi amaranto l’ultima grande gioia in massima serie